Fratture pluriframmentarie dell’omero prossimale

Le fratture pluriframmentarie di omero prossimale rappresentano circa il 10% delle fratture dell’arto superiore. Nel giovane sono per lo più caratterizzate da traumi ad alta energia mentre nell’anziano sono tra le fratture più frequenti a causa dell’incidenza dell’osteoporosi. In entrambi i casi il trattamento può essere conservativo o chirurgico. Particolare attenzione va posta nell’anziano al rischio di necrosi della testa omerale. Lo rischio di necrosi si calcola mediante criteri specifici definiti criteri di Hertel I quali valutano l’interessamento della medial hinge (giallo) se composto o scomposto o se il frammento legato alla porzione articolare risulta maggiore o minore di 8 mm (verde frattura con basso rischio e rosso frattura con alto rischio).

Il trattamento chirurgico nel caso di basso rischio di necrosi è caratterizzato dalla riduzione della frattura e la successiva osteosintesi.

Mentre nel caso di alto rischio di necrosi il trattamento può arrivare alla sostituzione protesica dell’articolazione gleno-omerale con artroprotesi anatomica o inversa di spalla.

Il periodo successivo al trattamento prevede la riabilitazione al fine di ripristinare il completo range di movimento.

Per fratture ed esiti di fratture potete trovarmi allo studio in zona Balduina Roma nord e Aurelia Hospital.

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