Protesi inversa di spalla

Le indicazioni ad effettuare una protesi inversa di spalla posso essere: Artrosi gleno-omerale, fratture ed esiti di frattura dell’estremo prossimale dell’omero, necrosi della testa dell’omero e rotture massive di cuffia in pazienti con arto pseudoparalitico.

La pianificazione dell’intervento riveste un ruolo fondamentale allo scopo di evidenziare eventuali difetti ossei e ripristinare l’anatomia.

Questo studio può essere effettuato anche con software specifici che ci permettono di simulare l’impianto protesico.


Il risultato della pianificazione porta alla riduzione del rischio di mal posizionamento delle componenti e un miglior risultato clinico.

Nelle fratture invece è importante ripristinare la corretta posizione delle tuberosità, le quali vengono reinserite mediante suture ad alta resistenza al fine di garantire la migliore funzionalità della spalla.

Se hai problemi alla spalla puoi prendere un appuntamento per una visita e troveremo insieme una soluzione.

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